I vestiti che non metti più di Luca Murano

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Biografia dell’autore

Luca Murano è nato nel 1980 a Sant’Angelo Lodigiano (LO). Dal 2009 vive in Toscana, dove si occupa di logistica. Oltre a curare Vai come sai, il suo blog di scrittura, negli anni ha pubblicato diversi racconti su riviste letterarie indipendenti. Nel 2018 ha esordito nel mondo dell’editoria con Pasta fatta in casa. Sfoglie di racconti tirate a mano.

Recensione

Incipit

Mi piace molto dare spazio, nel mio blog, a scrittori emergenti i quali pubblicano con piccoli editori o che perfino si auto-pubblicano. Come in questo caso.

Dopo aver ricevuto una simpatica mail di presentazione da parte dell’autore e dopo aver letto il primo racconto in anteprima, ho deciso di accettare l’invito di Luca Murano a scrivere una recensione de I vestiti che non metti più.

Il volume comprende ventidue racconti di vita quotidiana ricchi di emozioni e gesti i quali all’apparenza possono sembrare insignificanti ma che in realtà ci restituiscono il loro vero valore intrinseco.

Trama

Chi siamo quando nessuno ci osserva? Possiamo davvero sentirci al sicuro? È realmente plausibile, in tali circostanze, riuscire a indossare e sfoggiare la parte più limpida di noi stessi? I protagonisti dei racconti che compongono la presente silloge prendono vita tra le pagine col desiderio di rispondere a queste domande, compiendo azioni apparentemente insignificanti e che invece restituiscono alle storie autenticità e tutta la grazia che può nascondersi dietro le banalità, le paure, le sofferenze e le speranze di cui sono intrinseche le loro esistenze. Una raccolta di outfit dimenticabili, ma di reazioni e gesti indimenticabili perché radicati in profondità in ognuno di noi. Uomini e donne sull’orlo della perdizione, studenti squattrinati, scrittori precari, giocatori d’azzardo, genitori sciagurati e figli egoisti che, con ironia e disincanto, scavano a fondo nella loro interiorità solo per scoprirsi vulnerabili, fallibili e, proprio per questo, umani.

Cosa mi è piaciuto

Grazie allo stile di scrittura semplice e immediato dell’autore, sono riuscito a cogliere facilmente in tutti i racconti che si susseguono  lineari e con scene vivide nella mia mente, ogni singolo significato.

Più che dei racconti sembrano piuttosto dei cortometraggi. Alcuni sono molto brevi, altri un po’ più lunghi ma tutti molto belli.

Raccontano di storie di ordinaria follia, storie di vita quotidiana, reali, rappresentando uno spaccato di vita, nella quale ciascuno di noi, chi più chi meno si potrò ritrovare.

Non è stato semplice scegliere ma il racconto mio preferito è I giganti. Fa parte dei racconti più brevi, ma in sole due pagine è riuscito a farmi emozionare. È una sorta di lettera d’amore di un uomo alla sua amata.

Non ho null’altro da aggiungere ancora oltre al mio personale consiglio a leggere I vestiti che non metti più.

Cosa non mi è piaciuto

Mi sono impegnato molto per trovare anche un solo difetto ma, devo dire onestamente, che non ci sono riuscito. A mio avviso un’ottima lettura.

Le mie considerazioni e valutazioni finali

Mi considero molto soddisfatto per aver avuto l’opportunità di scoprire Luca Murano e aver letto questo suo libro.

Consigliato a chi vuole leggere un libro veloce e leggero ma che allo stesso tempo fa pensare e riflettere.

A questo punto non mi resta che augurarvi… buona lettura!

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